L’EVOLUZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA PER IL MEZZOGIORNO: FOCUS SULLE ZONE ECONOMICHE SPECIALI
Dal 25 settembre è possibile presentare l'istanza per attivare il nuovo credito d'imposta per le aziende che intendono avviare attività economiche o investimenti nelle zone economiche speciali.
Si tratta della prima misura agevolativa messa in campo per sostenere gli investimenti nelle ZES.
In Campania le imprese che vorranno investire potranno usufruire del credito d'imposta in quanto l'Amministrazione regionale, una delle prime in Italia, ha provveduto al riconoscimento delle “ZES Campania”, Zone Economiche Speciali, istituite con D.P.C.M dell'11 maggio 2018.
Le nuove ZES sono individuabili tramite unità territoriali dei Comuni (particelle) incluse integralmente o parzialmente. Per usufruire dell’agevolazione occorre che l’impresa effettui investimenti per nuove sedi o per ampliamento nelle zone economiche speciali.
Possono accedere al bonus tutte le imprese localizzate nei territori delle tre Zes già istituite: Calabria, Campania e, nell’area ionica, Puglia e Basilicata.
Alle imprese che investiranno è concesso il credito d'imposta su investimenti effettuati nel limite massimo di 50 milioni di euro (ampliato quindi il limite previsto per il vecchio credito d’imposta per il Mezzogiorno), per ciascun progetto, con un'agevolazione commisurata alla quota del costo complessivo dei beni che dovranno risultare acquisiti entro e non oltre il 31 dicembre 2020. Sono esclusi dal beneficio i soggetti in comprovata difficoltà economica e i soggetti che operano nei settori dell'agricoltura e della pesca e acquacoltura.
Le aliquote del credito d’imposta sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta europea degli aiuti a finalità regionale e sono così definite:
• al 25% per le grandi aziende;
• al 45% per le piccole imprese.
E' prevista in ogni caso la revoca dei benefici concessi e goduti alle imprese che non manterranno le attività in area ZES per almeno sette anni dal completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni, vincolo abbastanza restrittivo ma congruo, data l’intensità dell’aiuto.
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati dovranno presentare le istanze di accesso alle agevolazioni entro il 31 dicembre 2020. Successivamente alla ricezione della fruibilità, sarà possibile utilizzare il credito in compensazione esclusivamente tramite modello F24 (codice tributo 6906, denominato “Credito d’imposta investimenti ZES - articolo 5, comma 2, decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91”) utilizzando i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.
Contatta lo studio per sapere come poter accedere al contributo.
DR. RIVIECCIO RAIMONDO