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Rubrica Dott. Alfonso Arnone

Scopri il credito d'imposta per finanziare l'innovazione per la tua impresa!

Il credito d’imposta per il sostenimento di spese in ricerca e sviluppo è un’agevolazione introdotta nel 2013 con Decreto Legge 145/2013 al fine di stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese. Nonostante tale agevolazione sia stata introdotta ben 6 anni fa, ad oggi risulta ancora poco conosciuta ed approfondita. Di seguito alcune informazioni per capirne di più.

A chi è rivolto?

• Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano;

• Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo;

• Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.

Cosa si intende per investimenti in Ricerca e Sviluppo

Sono agevolabili tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali. Sono altresì incluse spese sostenute da imprese operanti nel settore del tessile e della moda per l’ideazione e la realizzazione di nuovi campionari non destinati alla vendita, nonché all’innovazione dei materiali o delle tecniche di lavorazione.

Sono invece escluse le spese sostenute per modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino dei miglioramenti.

Quali vantaggi

Viene concesso un credito d’imposta fino al 50% delle spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto per un massimo annuale di 20 milioni di euro per beneficiario, calcolato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo nel triennio 2012-2014.

La misura è applicabile per le spese in Ricerca e Sviluppo sostenute nel periodo 2017-2020.

Come ottenerlo

Il credito d’imposta sarà automaticamente riconosciuto con l’inserimento in bilancio delle spese di Ricerca e Sviluppo e nella dichiarazione dei redditi al quadro RU. Inoltre sussiste l’obbligo di certificazione delle spese sostenute con una perizia di un dottore commercialista e revisore contabile.

Utilizzo

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato dal momento in cui il professionista appone la marca temporale sulla certificazione delle spese. E’ possibile la compensazione orizzontale del credito in F24 con qualsiasi tipo di tributo di natura fiscale e previdenziale.

Lo Studio Piscicelli De Felice, grazie al suo team di professionisti, ha già fornito la propria consulenza a diverse imprese a partire dalla fase di pianificazione degli investimenti, fino alla corretta riclassificazione in bilancio delle spese in oggetto, nonché alla predisposizione della perizia di certificazione delle spese.

L’anno 2020 al momento, salvo proroghe, è l’ultima annualità in cui è possibile approfittare dell’agevolazione. Chiedi subito la consulenza adatta alle tue esigenze!

 

Dott. Alfonso Arnone

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