Nel nostro paese le iniziative per agevolare le aziende non sono molto frequenti ma esistono.
Tra gli strumenti validi che il legislatore ha messo a disposizione negli ultimi tempi è sicuramente da segnalare la possibilità di fruire dei crediti d’imposta.
Con la Legge di stabilità 2016 (Legge n.208/2015) è stato introdotto, per gli anni dal 2016 al 2019, un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Mancano solo pochi mesi prima che detta agevolazione volga al termine, vediamo come funziona.
Beneficiari:
Sono beneficiari tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, individuabili in base all’articolo 55 del TUIR n. 917/1986, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle aree ammissibili
L’Agevolazione:
L’agevolazione consiste nell’attribuzione all’impresa di un credito d’imposta pari a:
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45 % dell’investimento per le imprese
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35 % dell’investimento per le medie imprese
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25 % dell’investimento per le grandi imprese.
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’impospiccole ta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
Il Credito potrà essere utilizzato in compensazione con altre imposte a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità e l’ammontare del credito.
Esclusioni:
L'agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell'industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L'agevolazione, inoltre, non si applica alle imprese in difficoltà'
Spese ammissibili:
I beni agevolabili devono essere:
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strumentali all’attività d’impresa;
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nuovi;
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destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato.
Il riferimento normativo ai “beni strumentali” comporta che i beni devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa.
Sono, quindi, esclusi i beni “merce” e i materiali di consumo.
Rientrano tra i beni agevolabili anche quelli acquisiti mediante leasing finanziario con acquisto finale
Opportunità di sviluppo:
E’ evidente che il credito d’imposta rappresenta un enorme opportunità di sviluppo aziendale in quanto permette all’azienda di destinare la propria liquidità ad investimenti in beni strumentali che le permetteranno di essere più competitiva sul mercato anziché dissipare risorse per il carico fiscale. Inoltre l’agevolazione del credito d’imposta per il mezzogiorno è pienamente compatibile con altre agevolazioni statali quali il super ammortamento e l’iper ammortamento.
L’anno 2019 al momento, salvo proroghe, è l’ultima annualità in cui è possibile far valere la norma agevolativa.
Lo Studio Piscicelli De Felice ha affiancato diverse imprese nella pianificazione degli investimenti e nella predisposizione della pratica di riconoscimento del credito d’imposta in tutte le sue fasi amministrative, fiscali e di bilancio. Conseguendo risultati soddisfacenti in termini di ottimizzazione delle risorse e miglioramenti degli assets aziendali.
Dott. Nicola De Felice