Durante l’iter di conversione in legge del D.L. n. 119/2018 sono state apportate modifiche alla rottamazione-ter delle cartelle.

In sintesi:

• Aumenta il numero di rate da 10 a 18, restando fermo il limite massimo di 5 anni del periodo di dilazione: introdotta una soglia di tolleranza di 5 giorni per tutte le scadenze (in precedenza con un solo un giorno di ritardo nel pagamento delle rate si decadeva dalla sanatoria);
• Rilascio del Durc qualora i carichi previdenziali risultino inclusi in domande di rottamazione;
• L’accesso alla sanatoria è possibile anche per i debitori decaduti dalla prima rottamazione senza condizioni di sorta; per quelli, invece, che hanno presentato istanza di rottamazione-bis è necessario che, per i carichi afidati dal 1.01.2017 al 30.09.2017, siano pagate le rate di luglio, settembre e ottobre entro il 7.12.2018 (con la possibilità di beneficiare della soglia di tolleranza di 5 (giorni); per i carichi ante 2017, i soggetti con rate scadute a fine 2016, riammessi o meno alla prima rottamazione, è possibile accedere alla sanatoria anche se non è stato versato l’importo delle vecchie rate entro fine luglio. Gli altri soggetti, invece, devono aver pagato la rata di ottobre entro il 7.12.2018 per accedere alla rottamazione-ter.

Lo studio è a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.